Non è facile far nascere un’idea di business e farla decollare. A tal proposito esistono gli incubatori aziendali e gli acceleratori d’impresa, due realtà che in qualche modo aiutano le nascenti o neonate startup a tramutarsi in aziende vere e proprie.
Fra incubatore aziendale e acceleratore d’impresa esistono, però, le dovute differenze. Prima di scoprirle cerchiamo di avere ben chiari i due concetti.
Indice dei contenuti
Incubatore aziendale: cos’è
Secondo la definizione della Commissione europea, fornita all’interno della relazione Benchmarking of business incubators, per conto di DG Imprese, un incubatore aziendale altro non è che «un’organizzazione in grado di accelerare i processi di creazione di nuove imprese, fornendo loro una pletora di servizi: dagli spazi fisici per il networking alle attrezzature informatiche, dal supporto al business alle opportunità d’integrazione».
Parafrasando un po’, si potrebbe dire che un incubatore aziendale miri alla creazione di un ambiente protetto dove far nascere, crescere e sviluppare il nuovo business.
Come funziona
Un incubatore può essere paragonato a un incubatore influenzale, appartenente all’ambito medico; esso crea l’habitat ideale per far nascere e crescere i germi. Similmente, un incubatore aziendale aiuta i giovani a dar forma al loro progetto.
In genere, il periodo d’incubazione non dura più di 36 mesi, limite oltre il quale la startup dovrebbe già aver acquisito la capacità di produrre utili autonomamente.
Cosa offre
Oltre al luogo fisico dove poter tenere le riunioni, un incubatore aziendale offre i seguenti servizi:
- formazione;
- mentorship;
- realizzazione del business plan.
Il tutto avviene dietro al pagamento di una fee mensile o tramite la cessione di quote della nascente startup.
Tipologie di incubatore aziendale
Esistono cinque categorie d’incubatore, scopriamole.
- Business innovation center (BIC): pubblici e non profit. Riguardano perlopiù il settore manifatturiero; vi si accede tramite una selezione.
- University business incubator (UBI): pubblici e non a scopo di lucro. Si rifanno a progetti nati all’interno delle università. Anche qui l’accesso è vincolato a una selezione.
- Corporate private incubator (CPI): privati e a scopo di lucro. Il più delle volte sono creati da grandi imprese, con l’obiettivo di lanciare business unit indipendenti.
- Indipendent private incubator (IPI): privati che partecipano alla nascita e crescita di una startup. In altre parole, sono devi veri e propri “finanziatori”.
- Virtual incubator (VI): il loro vantaggio risiede nel fatto di essere accessibili da qualsiasi parte del mondo e di fornire “mixed tool” per lanciare l’impresa.
Acceleratore d’impresa: cos’è
Un acceleratore d’impresa serve a velocizzare lo sviluppo di una startup, può essere gratuito o a pagamento. Fornisce utili strumenti, quali:
- consulenze strategiche;
- consulenze manageriali;
- attività di networking;
- spazi fisici in cui poter lavorare.
La durata dell’assistenza varia da 6 a 12 mesi.
Il motivo per cui un’impresa si rivolge a un acceleratore spesso è rappresentato da una difficoltà improvvisa o dal bisogno di espandersi.
Incubatore aziendale e acceleratore d’impresa a confronto
Incubatore aziendale e acceleratore d’impresa condividono la medesima finalità: far “evolvere” l’azienda, ma in modi diversi. Mentre l’incubatore si rivolge a startup appena formate (in alcuni casi ancora da costituire), l’acceleratore lavora con startup un po’ più mature, che hanno bisogno di crescere ulteriormente.
In realtà, molti acceleratori sono anche incubatori e, ad ogni modo, il ricorso a uno dei due non preclude l’utilizzo dell’altro in una fase successiva o antecedente.
Differenze
Le differenze più importanti fra incubatore aziendale e acceleratore d’impresa sono quattro.
Timing
Come già anticipato, l’incubatore si occupa di assistere startup appena nate, l’acceleratore startup un po’ più mature, che necessitano però di crescere. Il rischio d’impresa è maggiore nel caso dell’incubazione, trattandosi di un business completamente nuovo.
Modello di business
Se l’incubatore offre servizi in modo gratuito o a tariffe agevolate, l’acceleratore si fa pagare – e anche profumatamente – per la mole di servizi offerti. Di solito richiede una quota che oscilla fra il 4 e il 40% del capitale sociale.
Durata
L’incubatore offre servizi a medio e lungo termine, l’acceleratore ha programmi più brevi e intensi che non superano, comunque, i 36 mesi.
Formazione
L’incubatore mette a disposizione dei suoi discenti solo dei corsi generici e di sostegno, l’acceleratore corsi di mentorship e tutor specializzati.
Il progetto AccelerAction dell’IHCT
JO Education | Innovation Hub Catania (IHCT), afferente al cluster di aziende JO Group e ponte tra impresa, società e ricerca, propone il progetto AccelerAction, con lo scopo di “accelerare” l’innovazione fra sistemi interconnessi.
AccelerAction: cos’è
AccelerAction è un acceleratore d’impresa, i cui obiettivi sono:
- migliorare la diffusione e la qualità dei servizi offerti dagli acceleratori d’impresa;
- co-progettare con altri attori locali e regionali programmi di accelerazione;
- incrementare la competitività e la connettività degli ecosistemi più svantaggiati;
- favorire l’imprenditorialità in Europa;
- incoraggiare la parità di genere negli innovation hub.
JO Education | Innovation Hub Catania (IHCT), tramite il progetto AccelerAction, vuole sostenere la scalabilità d’impresa, aiutare le aziende già esistenti ad espandersi e creare un network paneuropeo che coinvolga attori locali, regionali, nazionali e internazionali.
Per maggiori informazioni sul progetto AccerlarAction sugli incubatori aziendali e acceleratori d’impresa, contattaci compilando il contact form qui in basso. Ti aiuteremo a scegliere le strategie migliori per far decollare il tuo business.