Creatività e innovazione bastano per avviare una startup di successo? No, servono pianificazione e organizzazione per ottenere risultati significativi all’interno del mercato tecnologico, sfruttando strategie di business innovative e originali, in grado di rivoluzionare il proprio mercato di riferimento.
Nel nostro articolo di oggi parleremo di aziende italiane, di made in Italy, di piccole e medie imprese e di come creare una startup di successo con impegno costante, grandi idee e tanta pazienza. Ma prima di tutto, sappiamo tutti cos’è davvero una startup?
DEFINIZIONE DI STARTUP E CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Una startup è un’organizzazione temporanea che ha lo scopo di cercare e validare un business model scalabile e ripetibile (Steve Blank). Ecco le caratteristiche principali di una startup:
- Qualsiasi organizzazione che si costituisce come startup sta vivendo una fase transitoria nell’attesa di trasformare la startup in una grande impresa;
- La startup sperimenta più modelli di business, si muove per tentativi al fine di trovare la strada giusta per riuscire a fare innovazione;
- Il modello di business della startup si riferisce ad un mercato molto ampio e con possibilità di crescita.
Poiché bisogna essere onesti e visto che il 90% delle startup italiane fallisce, prima di iniziare la tua attività dovresti porti alcune domande:
- Quanto sono innovativo?
- È il momento giusto per fondare legalmente la mia startup in Italia?
- Ho tutte le informazioni di base che mi servono?
- Come potrò finanziarmi?
- Ho il co-founder e il team adatto?
Il concetto di startup di successo ha molto a che vedere con quello di disruption, ovvero distruzione creatrice così chiamata da Joseph Schumpeter nell’ambito dell’innovazione legata all’impresa e al sistema economico. L’introduzione nel mercato di un prodotto nuovo, o di processi e tecniche innovative, deve essere capace di modificare il mercato e generare valore per l’impresa e per i suoi Clienti. Infatti, per quanto possa essere creativa, un’idea è davvero innovativa se viene messa in pratica. Tutte le imprese devono essere innovative e devono avere come scopo quello di cambiare il mondo
Il nostro ordinamento (art.25, Decreto Crescita 2.0) stabilisce che per essere innovativa la startup deve avere “quale oggetto sociale, esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico”. Inoltre, la startup deve soddisfare almeno una di queste condizioni:
- Le spese di ricerca e sviluppo devono essere uguali o superiori al 15% del maggior valore tra costo e valore totale della produzione;
- I dipendenti o collaboratori impiegati devono essere qualificati e avere dei titoli di studio;
- È necessario il possesso di un brevetto industriale funzionale all’oggetto sociale;
- L’impresa non deve essere costituita da più di sessanta mesi;
- Non deve essere superare i 5 milioni di euro durante il secondo anno;
- Non deve distribuire utili;
- Non deve derivare da una fusione, scissione societaria o cessione di altre aziende.
Le fonti a cui una startup può chiedere finanziamenti sono:
- Fondo Centrale di Garanzia;
- Bootstrapping o autofinanziamento;
- La famiglia e gli amici;
- Business Angels, le figure imprenditoriali o manageriali che contribuiscono con le competenze apportate;
- Crowdfunding;
- Venture Capitalist, coloro che aiutano la crescita della startup e garantiscono ritorni;
- Premi, grant, finanziamenti pubblici integrano sempre altre fonti di finanziamento;
- Incubatori e programmi di accelerazione non sonio una vera fonte di finanziamento, ma supportano lo sviluppo dell’idea e del business model.
Le startup di successo registrate in Italia a fine 2018 sono cresciute di circa 9.996 unità rispetto all’anno precedente. Secondo il Ministero dello Sviluppo Economico le startup di qualsiasi tipo (tecnologico, digitale, artigianale, sociale, agricolo o commerciale) aiutano la crescita economica e occupazionale italiana, soprattutto tra i giovani, rappresentando una vera fonte di progresso e rendendo l’Italia un paese dinamico ed energico.
Il business plan della tua startup
Il business plan, quel documento che racchiude e spiega gli obiettivi dell’impresa e del suo modello, è indispensabile per qualsiasi impresa e startup. Un buon business, per essere funzionale, deve contenere le seguenti informazioni:
- Dati anagrafici, indirizzo, numero di telefono, sede legale dell’azienda, una breve presentazione del fondatore e delle sue pregresse esperienze lavorative;
- Descrizione del progetto d’investimento e dei prodotti/servizi offerti;
- Piano di marketing con indicazioni chiare sulla strategia da adoperare;
- Punti di forza e debolezze del prodotto/servizio offerto e point of difference rispetto ai competitor;
- Obiettivi di vendita e organizzazione commerciale;
- Piano di fattibilità economico-finanziario triennale o quinquennale;
- Fattibilità tecnica del progetto;
- Investitori coinvolti e piano per nuovi investimenti;
- Impatto ambientale del progetto.
In alternativa esiste il Business Model Canvas, un documento redatto in forma grafica che offre una visione d’insieme delle varie parti che compongono la startup e aiuta a comprendere il funzionamento dell’impresa. Il Business Model Canvas è generalmente costituito da 9 blocchi:
- Valore del servizio proposto per il target;
- Acquisizione e fidelizzazione;
- Attività per generare ricavi;
- Risorse;
- Partner;
- Costi delle attività e delle risorse;
- Flussi;
- Canali attraverso cui raggiungere i Clienti;
- Segmenti di clientela.
Quando il business plan è pronto ci si può rivolgere ad un notaio per l’atto costitutivo da depositare al Registro delle Imprese o utilizzare la piattaforma, seguendo la procedura per ottenere lo Statuto e l’Atto Costitutivo da firmare digitalmente e inviare all’Agenzia delle Entrate.
Invece, per controllare le entrate e le uscite aziendali esistono degli strumenti semplici che permettono di gestire la fatturazione. Si tratta di software per la creazione di fatture in cloud che consentono di risparmiare tempo e denaro e che sono disponibili a tutti da computer o da smartphone grazie ad un’app. Questi strumenti smart aiutano gli imprenditori a creare startup di successo.
I CONSIGLI PER CREARE LA TUA STARTUP DI SUCCESSO
I metodi e le strategie per fare impresa in modo vincente e creare startup di successo sono molteplici e non esiste una regola per individuare la formula il successo. Quello che però possiamo consigliare a chi sta pensando di aprire la sua startup innovativa è di considerare questi due aspetti:
- Fate tesoro dell’esperienza altrui ma non provate a replicare il successo di altri, perché questo è dato da una concomitanza di fattori e non è detto che li abbiate tutti;
- Non cercate scorciatoie, studiate, sperimentate e abbiate pazienza.
Timing
Team e esecuzione
L’idea
Business model
Investimenti
Come creare una startup di successo
Dato e appurato che la creatività e l’innovazione sono le prerogative indispensabili per entrare nel moderno mercato 4.0, un’attenta pianificazione dell’idea di business non è un optional. Un leader vincente pianifica una business strategy dettagliata e supportata da un piano di marketing efficace. Vediamo insieme alcuni consigli imprescindibili per creare una startup di successo.
- Individua un’idea di business originale. Per fare impresa è necessario riconoscere un bisogno del proprio pubblico target e cercare di soddisfarlo. Grazie al brainstorming sarà possibile pianificare nuovi prodotti, ottimizzare quelli già presenti sul mercato e valutare anche le proposte più interessanti e promettenti;
- Fai ricerche di mercato. Occorre esaminare la concorrenza, individuare il target e i partner prima di avviare una startup vincente. Tutto ciò è utile a capire quale strategia di marketing adottare e quali idee di business promuovere per soddisfare al meglio il bisogno del proprio pubblico di riferimento;
- Elabora un business plan dettagliato. Il tuo progetto deve essere il più possibile specifico e dettagliato e deve riassumere tutte le informazioni aziendali e i dati di impresa in modo sintetico, in modo da convincere investitori e finanziatori dell’unicità della propria idea di business;
- Osserva le reali necessità del pubblico. Non porti limiti, considera le esigenze dei tuoi potenziali Clienti, visto che un’idea che non risponde alle esigenze di mercato non ottiene mai risultati positivi. Piuttosto modifica i tuoi progetti e riconosci nuove esigenze di mercato per ottimizzare le tue proposte;
- Crea un team affiatato e collaborativo. Collaboratori qualificati ed efficienti portano al successo della tua startup e aiutano a realizzare la tua mission. Comunicazione e cooperazione qualificano il lavoro del tuo team, insieme alle attività di team building per ottimizzare il rendimento d’impresa.
- Ottieni finanziamenti per il tuo business. I finanziamenti sono la parte più complicata della fase di avvio di una nuova attività. L’autofinanziamento, gli incubatori per startup o le piattaforme di crowdfunding sono tutte modalità per ottenere i fondi necessari a portare avanti l’attività.
- Crea un rapporto di fiducia con gli investitori. Se non puoi fare tutto con le tue forze, puoi sempre richiedere risorse economiche presentando un business plan dettagliato che metta in luce gli aspetti innovativi della tua idea. Per costruire un rapporto di fiducia con i propri investitori è sempre meglio non andare dritti al punto già dal primo incontro;
- Ottieni dei feedback. Confrontarsi con il proprio mercato di riferimento con cui condividere la propria idea di business serve a ricevere opinioni dai potenziali Clienti e ottimizzare i servizi/prodotti offerti. Inoltre, è utile anche porre attenzione alle richieste di mercato e promuovere l’immagine del proprio marchio aziendale;
- Definisci le strategie di vendita. Il successo è definito dalle vendite dei propri prodotti e servizi. Pianifica strategie di marketing finalizzate alla vendita già mentre stai avviando la startup. La pianificazione è un punto di partenza necessario per essere strutturati e raggiungere i traguardi prefissati;
- Ottimizzare il tuo business. La tua attività va migliorata già mentre la crei. Individua i margini di progresso della tua proposta di business e costruisci un rapporto di fiducia con il tuo pubblico per poter ottimizzare i propri prodotti e servizi offerti e incrementare i profitti aziendali.
I VANTAGGI DELLE STARTUP INNOVATIVE
Vediamo insieme i vantaggi di cui possono godere tutte le startup innovative:
- Assumere personale qualificato attraverso il work for equity, ovvero remunerando il lavoro dei collaboratori con l’assegnazione di quote o strumenti finanziari partecipativi. Normalmente, esso non è soggetto ad imposizioni fiscali o contributiva.
- Esoneri contributivi per le assunzioni di lavoratori subordinati a tempo indeterminato o determinato;
- Incentivi all’investimento (detrazione del 30% dall’imposta e deduzione del 30% dalla base imponibile);
- Sostegno all’internazionalizzazione e sostegno nell’accesso ai servizi promozionali e di assistenza;
- Procedimenti di composizione della crisi da sovra-indebitamento per una gestione della crisi più rapida e meno gravosa;
- Agevolazioni IVA con regime forfettario.