L’EdTech (abbreviazione di education technology) è l’insieme di tecnologie, risorse online e piattaforme progettate per migliorare e innovare i processi di apprendimento e insegnamento.
Secondo l’Osservatorio EdTech del Politecnico di Milano, include una vasta gamma di soluzioni: dai MOOC ai learning game, fino alla virtual reality (VR).
Indice dei contenuti
Edtech in Italia: la situazione
Nella Penisola l’EdTech ha registrato una crescita esponenziale. Le start-up del settore, infatti, sono aumentate del 60% negli ultimi 5 anni, con circa 90 realtà attive.
Molte imprese EdTech operano nell’ambito della formazione a distanza (FAD) e dell’upskilling professionalizzante, utilizzando spesso modelli B2B, rivolti ad imprese e start-up. Queste, perlopiù, hanno sede tra Milano, Roma e Bologna, ma grazie ai finanziamenti europei sta emergendo un tessuto vivo e attivo anche nel Mezzogiorno.
I vantaggi dell’EdTech
L’adozione di soluzioni EdTech può generare molteplici benefici:
- abbattimento delle barriere spaziotemporali;
- tracciamento delle performance dello studente;
- supporto a studenti con disabilità grazie a strumenti come screen reader, sottotitoli automatici e interfacce adattive;
- raccolta e analisi di dati per ottimizzare l’insegnamento e il rendimento.
L’Unione Europea e il Digital Education Action Plan
In Europa, l’EdTech rappresenta una priorità strategica. Programmi come Erasmus+, Digital Europe e Horizon Europe promuovono l’adozione di nuove tecnologie didattiche nelle scuole e università.
La Commissione Europea, con il Digital Education Action Plan (2021–2027), ha tracciato una roadmap chiara per potenziare le competenze digitali dei suoi cittadini e integrare così l’EdTech nei suoi sistemi educativi.
L’Italia può giocare un ruolo chiave, specialmente grazie alla rete di start-up, università e imprese di cui già gode, contribuendo alla nascita di soluzioni replicabili e scalabili in tutta l’Unione.
Esempi di progetti europei EdTech
2 progetti in Europa evidenziano come l’EdTech non sia soltanto una tendenza, ma una vera e propria leva strategica per costruire un’educazione più accessibile, inclusiva e innovativa a livello europeo. Vediamoli insieme.
1. AR4STEAM
Il progetto AR4STEAM (Augmented Reality for STEM Education) coinvolge scuole e centri di ricerca in cinque Paesi diversi: Grecia, Italia, Cipro, Lituania e Portogallo.
AR4STEAM intende utilizzare la realtà aumentata (AR) per l’insegnamento delle materie STEM nelle scuole. Tramite app mobile, ambienti 3D e laboratori digitali, gli studenti potranno apprendere concetti scientifici complessi in modo dinamico, come reazioni chimiche, strutture molecolari o processi fisici.
AR4STEAM dimostra il potenziale della tecnologia AR per accrescere e stimolare la motivazione degli studenti, riducendo il divario tra teoria e pratica.
2. DIGI-PROF
Un altro esempio è il progetto Digi-Prof, il cui scopo è quello di fornire agli insegnanti un kit digitale per progettare, gestire e valutare corsi online di alta qualità.
Tra le soluzioni sviluppate troviamo: quiz interattivi, classi virtuali e dashboard intelligenti. Digi-Prof s’inserisce nel più ampio sforzo europeo di migliorare la qualità dell’e-learning.
Edtech: un ecosistema in crescita
La community Edtech Italia nasce proprio per mettere in rete start-up, investitori, docenti, istituzioni e innovatori del settore. L’obiettivo, ancora una volta, è creare sinergie, scambiare best practice e partecipare insieme a bandi e call europee.
È un punto di riferimento per chi intende investire nell’educazione del futuro, ma anche per chi cerca alleanze strategiche per progetti europei.
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